Il Corriere dei teatri
RIPM Preservation Series: European and North American Music Periodicals (2014)
Periodicity: Twice a week
Publisher: Luigi and Giacomo Pirola
Language: Italian
Continues: Censore universale dei Teatri (Milan, 1829-1837)
For further information, please also see the description of Il Censore universale dei Teatri.
“Like its predecessor Censore, Corriere dei teatri was directed by the man of letters, librettist, impresario and theatrical journalist Luigi Prividali, who "weaving a network of relationships with Italian and foreign correspondents and obviating the inevitable shortcomings with news drawn from other periodicals, manages to provide a general and as far as possible complete vision of theatrical activity in Italy first and then in major European cities."
Marco Capra, "Periodici e critica musicale tra Ottocento e Novecento," in: La critica musicale in Italia nella prima metà del Novecento, ed. Marco Capra and Fiamma Nicolodi (Venice: Marsilio, 2011)
Translation of: “Come il Censore, di cui è continuazione, il Corriere fu diretto da Luigi Prividali, letterato, librettista, impresario e giornalista teatrale, che “intessendo una rete di rapporti con corrispondenti italiani e stranieri e ovviando alle immancabili carenze con notizie attinte da altri periodici, riesce a fornire una visione generale e per quanto possibile completa dell’attività teatrale in Italia in primo luogo e poi nelle principali città europee.”
“Il Censore Universale dei Teatri has been transformed into the Corriere dei Teatri. The form of the Corriere is more elegant, the paper more beautiful, the printing crisper. So far two issues have been published, one dated January 3, the other January 6, and the latter saw the light yesterday, the 20th. In the first issue, the Corriere tells you that it has sent a regiment of guards away, and in the second it announces that as the guards return, it will open their suitcases and let you know the news it has received. The first issue brings you news of the opening of the theaters in Milan on the evening of Saint Stephen's Day, and the January 6 issue published the day before gives you news of other theaters in Lombardy at the same time. All of this news, more or less, the public has already received for two months. If I were the Corriere dei Teatri I would like to throw off the bridle and with issue 3 arrive with an open career to the news on the Nozze di Figaro at La Scala, and on the Rossiniani that are sung at the [Teatro] Re, and this for one reason only: to be heard by many or at least by a few; otherwise, how can the Prividali newspaper be called a "Corriere"? As Corriere dei Teatri, should he not be the first to give theatrical news? All the more he should be the first because that old man of the trade, when he wants, knows how to accompany them with useful observations.”
“Il Corriere dei teatri di Milano.” La Moda 3, no. 16 (22 February 1838): 62.
Translation of: “Il Censore Universale dei Teatri si è trasformato in Corriere dei Teatri. La forma del Corriere è più elegante, la carta più bella, nitida la stampa. Finora egli ha pubblicato due numeri, uno in data del 3, l’altro del 6 gennaio p.p., e quest'ultimo vide la luce jeri l’altro 20 corrente. Nel suo primo numero il Corriere vi dice di aver fatto partire un reggimento di postiglioni, e nel secondo vi annuncia che di mano in mano che i postiglioni ritornano, egli apre le valigie e vi fa conoscere le notizie ricevute. Il primo numero vi porta le nuove dell’aperture dei teatri di Milano le sera di Santo Stefano, ed il numero 6 gennaio pubblicato ier l’altro vi dà quelle di altri Teatri d Lombardia della stessa epoca. Tutte queste notizie più o meno il pubblico le ha ricevute già da due mesi. Se io fossi il Corriere dei Teatri vorrei gettare la briglia e col numero 3 arrivare di carriera aperta alle notizie sulle Nozze di Figaro alla Scala, e su i Rossiniani che si cantano al Re, e ciò per una sola ragione: per essere da molti od almeno da pochi ascoltato; facendo altrimenti, come potrà essere chiamato Corriere il Giornali di Prividali? Come Corriere dei Teatri non dovrebbe esser egli il primo a dare le notizie teatrali? Tanto più egli deve essere il primo in quanto che vecchio del mestiere, quando vuole, sa accompagnarle con utili osservazioni.”